NATIVITA' di Filippo Lippi





L'opera, proveniente dal Museo Civico di Prato, è una delle più interessanti della bottega di Filippo Lippi, e fu realizzata presumibilmente attorno al 1456. La tavola rappresenta la Sacra Famiglia con san Giorgio e san Vincenzo Ferrer e, in secondo piano, figure di angeli, pastori e musici, inseriti in uno sfondo naturalistico finemente descritto. L'opera rivela l'interesse dell'artista per un tema su cui ritorna più volte, dando particolare risalto, in quest'occasione, all'Adorazione del Bambino. In ciò si coglie il rapporto con il testo tardo trecentesco delle Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia: la Vegine è inginocchiata davanti al Bambino, avvolto in fasce e adagiato direttamente sul manto della madre, il cui delicato volto riprende le sembianze di Lucrezia Buti, la bellissima monaca amata da Fra' Filippo Lippi. La presenza di san Giuseppe, assorto e concentrato in preghiera, e delle eleganti figure di san Giorgio e di san Vincenzo Ferrer, pare avvalorare una concezione nuova nell'iconografia della Natività, in connessione anche con la predicazione domenicana dell'epoca. 



 Il soggetto dell’Adorazione del Bambino fu molto frequente nella fase matura del pittore e le sue numerose varianti risalgono tutte al periodo pratese (1452-1466). San Vincenzo Ferrer venne canonizzato nel 1455 e da allora fu un importante modello nella cultura domenicana, come simbolo di lotta all’eresia in difesa della Chiesa. Al centro si trova il Bambino con ai lati la Madonna e san Giuseppe in adorazione; a sinistra san Giorgio anche lui in adorazione, mentre sulla destra si trova la visione di san Vincenzo Ferrer del Cristo entro una ‘mandorla’ di luce. In secondo piano si trovano infine due pastori e in fondo angeli. La composizione e il disegno generale sono quasi certamente opera del Lippi, mentre ampie parti dell’esecuzione sono da ascrivere ad aiuti di bottega (specialmente Fra Diamante), con l’eccezione della Madonna, il Bambino e san Vincenzo, dipinti dal maestro. Per san Giuseppe sono stati fatti anche i nomi di Filippino e di Botticelli.

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